P.E.M. ENERGETICA
   Eseguita da Marco Luzzatto
Nel contesto della parapsicologia e della spiritualità, l’aura o alone luminoso, parola che deriva dal greco alos («corona»), denota un sottile campo di radiazione luminosa, invisibile alla normale percezione, che circonda tutti gli esseri viventi (persone, animali e piante) come una sorta di bozzolo o alone, capace di riflettere la struttura biologica e psichica dell’individuo cui tale aura appartiene.
Poiché l’aura è suscettibile ai pensieri e agli atteggiamenti di una persona, essa può riflettere le eventuali disarmonie e comportamenti errati, che possono dare luogo a disfunzioni tendenti a trasferirsi progressivamente dal piano più sottile, attraverso i vari corpi intermedi, fino a quello materiale. Il legame tra psiche e malattia era noto del resto già nelle epoche pre-moderne, presso le quali il medico era anche sacerdote. La disarmonia tra l’anima, intesa come la forma o il modello che la personalità è chiamata a realizzare, e la psiche, si esprime come una frattura del campo sottile che può andare da un semplice assottigliamento a una sorta di buco dell’aura, spesso di colore scuro.
Attraverso i buchi dell’aura si determinano fuoriuscite di energia che vengono in principio vissute come spossatezza e svuotamento, condizioni che nel tempo possono dare luogo a patologie.
Nella percezione empatica dell’aura (P.E.M. Energetico) è possibile sondare le condizioni di un soggetto collegandosi al suo campo di energia.
Questo tipo di percezione avviene mediante l’estensione del corpo energetico dell’operatore che va ad includere gradualmente il campo di energia della persona sottoposta.
Si attraversano precisi livelli di lettura condizionati dalle strutture mentali ed emotive che si incontrano.
Si comincia sempre dal livello di preparazione in cui si analizza la configurazione armonica globale dell’essere osservando la qualità della radianza emessa, dato essenziale che fornisce una fotografia generale di chi si ha di fronte. Questo primo passaggio consente di calibrare il collegamento al livello consentito dalla struttura dell’individuo; in questo modo sarà possibile rispettare nelle fasi successive il suo equilibrio psichico ed emotivo, mettendolo al corrente solo di ciò che è utile far conoscere.
Si passa successivamente al livello di rivelazione in cui si osservano gli effetti degli squilibri energetici partendo dalle strutture più dense dell’essere. L’operatore può vedere gli ammanchi di energia su parti del corpo del soggetto e/o sentire direttamente una patologia su di sè.
Il riscontro di chi riceve l’informazione è immediato e determinante nel comprendere se il problema è già in essere o se sta per svilupparsi.
Una volta entrati maggiormente in relazione con il soggetto si attivano automaticamente le sue proiezioni emotive e mentali ed emergono aspetti concernenti l’approccio alla vita, le gioie, i dolori, le paure e i limiti ostacolanti.
Gradualmente è possibile raggiungere il livello matrice in cui si entra nella programmazione totale dell’esperienza spirituale dell’essere. E’ una condizione elevata, non sempre raggiungibile, che consente di ricevere informazioni su eventi passati, presenti e futuri inerenti la vita del soggetto e delle persone a lui connesse.
La ricerca scientifica comincia a spostarsi in ambiti che sino a poco tempo fa erano ritenuti astrusi.
E’  doveroso precisare che qualsiasi informazione di carattere patologico deve essere sempre verificata e vagliata esclusivamente attraverso un autorevole parere medico.